Salve, si è sufficiente una sola ricetta. Il farmaco industriale va venduto e scontrinato separatamente (anche sullo stesso scontrino ovviamente), poi andrà scontrinato il prezzo finale della preparazione che NON conterrà (ovvio anche questo) il prezzo della specialità. Sul gestionale non ha nessuna importanza il collegamento o meno con una preparazione galenica, l’unico documento che deve avere questa informazione è il foglio di lavorazione dove la norma prevede esplicitamente che deve essere riportato il nome, lotto e scadenza della specialità.

Ci sono 2 correnti di pensiero a riguardo.
1. scarica direttamente dalla pagina del Soliphen e niente più.
2. crea un nuova pagina della preparazione finale, la carica e la riscarica

Nel primo caso, è come avevo detto nella email precedente (che consiglio)

Nel secondo, il caricare una preparazione galenica finita serve quando si fanno officinali stupefacenti da detenere pronti alla vendita, e che vengono scaricati nel momento in cui arriva un paziente qualsiasi ad acquistare (esattamente come si fa per i farmaci industriali).
Se volesse usare la pagina del preparato finito, dovrebbe:
– intestare pagina al flacone tipo “Soliphen 7 mg capsule”
– scaricare con la ricetta il Soliphen Farmaco
– caricare con la ricetta 1 confezione del galenico nella pagina del galenico
– scaricare con la ricetta 1 confezione del galenico nella pagina del galenico
Capisce bene l’inutilità delle ultime 2 operazioni, ma alcuni preferiscono così.

Non ci sono problemi per lo confezionamento, essendo previsto chiaramente dalla Tariffa Nazionale.

Salve,
è vero nel senso che la legge impone che il veterinario prescriva come prima scelta il farmaco ad uso veterinario e se non c’è ad uso umano (che non esiste) e come terza scelta il galenico. Può essere sanzionato effettivamente MA SE E SOLO SE non ci sono alternative.
Per “alternative” significa che se non esiste altro trattamento EFFICACE (sottolineo efficace), si può ricorrere al galenico: questo include anche il caso che se un farmaco veterinario non permette di controllare la malattia, il veterinario deve segnalare l’inefficacia e poi prescrivere altro, come il galenico.

In ogni caso, poiché la ricetta veterinaria è dematerializzata, potrebbe chiedere al precedente veterinario di emettere una ricetta medica elettronica per proseguitò terapia, poiché non c’è più bisogno fisicamente di ritirare la ricetta medica.

Salve, la risposta è si perché la tariffa NON è la tariffa “dell’uso umano”, ma delle preparazioni galeniche magistrali, indipendentemente per uso umano o veterinario. Quindi confermo che va restituito tutto.