Ok, non si vedrebbe nulla comunque anche una volta che il captopril si decompone: la soluzione (sciroppo) sembra normale, in realtà dentro il principio attivo comincia a decomporsi fino a “sparire”.

Salve.
La degradazione del captopril sciroppo a temperatura ambiente è molto rapida: uno sciroppo appena fatto e conservato a temperatura ambiente (25°C) dura massimo 7 giorni.

Detto questo, dipende se il suo è uno sciroppo appena fatto (nel qual caso 2 ore non sono assolutamente significative), se è aperto da un po’ (non si può considerare degradato, lo può usare) oppure se è molto vicino alla data di scadenza: in questo ultimo caso, raccomanderei cautela; se si tratta di qualche giorno residuo dalla scadenza (che dovrebbe essere stata massimo 1 mese circa) ne farei fare uno nuovo.

E’ sempre buono: si perde del farmaco, ma la concentrazione (essendo una soluzione in cui il captopril è sciolto) rimane la stessa.

Perfetto!, grazie mille.
buona giornata

Assolutamente!!
Tant’è che se il paziente non può recarsi ogni 15 giorni in farmacia (es. distanza o vacanze), la soluzione è fornirgli delle capsule apribili contenenti la dose di captopril polvere + flacone con lo sciroppo (preservato) in modo che al momento d’uso (es. dopo 15 giorni che ha finito la prima fornitura), possa versare il contenuto della polvere e ricostruire lo “sciroppo” (stabile altri 15 giorni).

Grazie mille dottore, come sempre é stato esaustivo e rapido nella risposta.
Un’altra domanda, dato che nella mia tesi descrivo i vari vantaggi della galenica, dove uno di questi é quello di allestire farmaci poco stabili che proprio per questa caratteristica non si trovano in commercio, secondo lei sarebbe corretto se inserissi il captopril sciroppo come esempio?
grazie

Salve,
in soluzione acquosa il captopril, a causa di radicali liberi e specie ossigeno, subisce una reazione di ossidazione.